Wine Paris 2026: quando l’estetica diventa valore chiave nell’eccellenza enologica – il caso Pasqua
Perché oggi non basta più “allestire”
Il cambiamento nei comportamenti dei visitatori
Nel mondo del vino, la fiera non è più solo un luogo dove degustare, ma uno spazio in cui vivere un’esperienza culturale ed estetica. Buyer, giornalisti e appassionati cercano autenticità e linguaggio visivo coerente con i valori del brand. Eventi come Wine Paris rappresentano oggi l’eccellenza di questo approccio: una piattaforma internazionale dove l’arte, il design e la cultura del vino si incontrano.
Dalla visione al vissuto: cosa chiedono i brand leader
I produttori leader sanno che l’immagine di un marchio passa anche dallo spazio in cui si presenta. L’allestimento è diventato uno strumento di posizionamento strategico: comunica prestigio, contemporaneità e qualità prima ancora del primo calice. Nelle fiere internazionali, l’estetica è il nuovo linguaggio del valore.
Cosa rappresenta Wine Paris nel panorama internazionale
Un evento simbolo di eleganza e business
Con oltre 40.000 visitatori professionali e più di 3.800 espositori, Wine Paris è oggi la fiera europea più rappresentativa per l’enologia e la distribuzione internazionale. Parigi diventa ogni febbraio un punto d’incontro dove business, cultura e lifestyle si fondono. In questo contesto, il design fieristico non è semplice scenografia, ma manifesto di visione e identità.
Il valore dell’esperienza estetica nel settore wine
Nel mondo del vino, la bellezza non è solo forma, ma sostanza. È attraverso il design e l’esperienza che il pubblico percepisce la cura, la tradizione e la creatività che si nascondono dietro ogni bottiglia. Uno stand ben progettato racconta il vino come cultura, non come prodotto.
Case study: Pasqua Wines – evoluzione di un’identità espositiva
Chi è Pasqua Vigneti e Cantine
Fondata nel 1925 a Verona, Pasqua è una delle cantine italiane più rappresentative nel mondo. L’azienda si definisce “House of the Unconventional”, un manifesto che riassume la sua filosofia: coniugare tradizione e innovazione, radici e sperimentazione.
Le sue radici affondano nella Valpolicella, territorio da cui trae identità e qualità, ma la visione guarda al futuro: arte, creatività e ricerca sono al centro del progetto d’impresa. Come dichiarato dalla famiglia Pasqua: “Crediamo che la creatività contenga il seme dell’urgenza che va coltivata con amore e cura, così come la terra.”
Oggi Pasqua è riconosciuta per la sua vocazione internazionale, con oltre l’80% del fatturato generato all’estero e un posizionamento nel segmento premium sempre più solido. Il suo stile unisce eleganza, innovazione e italianità contemporanea.
Obiettivo del progetto
Da anni Espositiva accompagna Pasqua nella progettazione e realizzazione dei suoi spazi fieristici a Vinitaly e Wine Paris, in un percorso di evoluzione continua. L’obiettivo: trasmettere visivamente l’identità di marca e il suo posizionamento “unconventional” attraverso il linguaggio dello spazio.
Ogni allestimento è concepito per incarnare la dualità che caratterizza Pasqua: radici solide e visione creativa. Il vino è il pretesto per raccontare una storia fatta di design, arte e convivialità.
Ideazione e sviluppo del concept
Tra il Vinitaly 2022 e il 2025, il concept espositivo di Pasqua ha subito una trasformazione radicale.
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2022: uno spazio tradizionale, ordinato ma ancora legato a codici classici.
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2023: nasce un nuovo linguaggio visivo: superfici materiche, luci calde, geometrie essenziali e un’atmosfera accogliente e contemporanea.
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2025: il concept si consolida e si raffina, mantenendo riconoscibilità e coerenza.
Per Wine Paris 2024 e 2025, il progetto è stato adattato a spazi più compatti, preservando eleganza e impatto scenico. Ogni elemento – dal bancone degustazione ai rivestimenti in legno – è stato pensato per trasmettere calore, eleganza e autenticità italiana.
L’estetica come strumento di posizionamento
Negli stand Pasqua, l’estetica non è decorazione, ma valore strategico. Ogni scelta di design – dalle proporzioni alla luce – serve a costruire un messaggio coerente con il brand.
La presenza costante di Pasqua a Vinitaly e Wine Paris racconta un percorso di maturazione stilistica e identitaria: lo stand è diventato la traduzione fisica del claim House of the Unconventional, dove ogni elemento comunica indipendenza, ricerca e stile.
Le 5 regole del design per il settore wine
Coerenza con la filosofia del brand
Lo spazio deve riflettere la personalità del vino e i valori aziendali: eleganza, innovazione, ospitalità.
Materiali e texture evocative
Legno, pietra, ferro, luce calda: la materia diventa linguaggio sensoriale che racconta territorio e tradizione.
Narrazione integrata
Ogni area deve essere parte di una storia: dalle etichette alle degustazioni, tutto deve comunicare visione.
Esperienza relazionale
Il design deve favorire l’incontro. La bellezza invita alla conversazione, genera fiducia e legittima il valore del brand.
Continuità e riconoscibilità
Cambiando fiera o Paese, lo stand deve rimanere riconoscibile. La coerenza visiva è la chiave del posizionamento premium.
Dal design alla strategia: il valore di un partner progettuale
Quando l’estetica diventa business
Per i brand del vino, l’estetica non è un orpello, ma una leva di marketing esperienziale. In eventi come Wine Paris, lo stand comunica affidabilità, qualità e stile. L’impatto visivo genera memoria e rafforza la relazione commerciale.
Il ruolo di Espositiva
Espositiva traduce la filosofia dei brand in spazi coerenti e coinvolgenti. Per Pasqua, ha progettato ambienti capaci di esprimere l’equilibrio tra radici e visione, valorizzando la ricerca estetica come strumento di identità. Dal concept alla realizzazione, ogni dettaglio è pensato per rappresentare la qualità e l’anima italiana nel mondo.
“Non costruiamo stand, ma esperienze. Raccontiamo i brand attraverso gli spazi.” – Espositiva
Conclusioni
L’estetica come linguaggio competitivo
Nel settore del vino, dove il valore percepito è fondamentale, l’estetica diventa la forma più immediata di identità. Wine Paris 2026 confermerà questo paradigma: i brand che sapranno coniugare bellezza e coerenza saranno quelli destinati a restare nella memoria.
Il caso Pasqua come esempio di coerenza e crescita
Dalla tradizione alla modernità, dagli stand di Verona a quelli di Parigi, Pasqua rappresenta un modello di evoluzione e fedeltà alla propria visione. Con il supporto di Espositiva, ha trasformato lo spazio fieristico in una narrazione visiva di valore e identità: la dimostrazione che, nel vino come nel design, l’eccellenza è questione di equilibrio.
FAQ – Design e wine marketing
1. Perché il design è così importante per un brand vinicolo in fiera?
Perché rappresenta la prima impressione del brand. Uno stand ben progettato comunica eleganza, qualità e affidabilità, elementi fondamentali nel mercato premium del vino.
2. In cosa si distingue Wine Paris dalle altre fiere del vino?
È la fiera più internazionale e contemporanea del settore: unisce business, arte e cultura del vino in un’unica esperienza immersiva e raffinata.
3. Come si traduce la filosofia “House of the Unconventional” nello spazio espositivo di Pasqua?
Attraverso materiali naturali, luci calde e un design accogliente che riflette la doppia anima del brand: radici solide e visione creativa.
4. Qual è il valore aggiunto del lavoro di Espositiva per Pasqua?
Espositiva interpreta l’identità del brand e la trasforma in architettura: uno spazio coerente, elegante e riconoscibile in ogni fiera.
5. Quali sono le caratteristiche chiave di uno stand efficace nel mondo del vino?
Coerenza, eleganza, esperienza relazionale, continuità visiva e capacità di trasmettere autenticità: i pilastri di ogni progetto firmato Espositiva.
Con Espositiva, ogni spazio
diventa un’esperienza straordinaria.